...della lentezza e della meditazione
Scintillii veloci poi tutto si ferma. Riflessi trasparenti, oro, argento, ambra… La rotazione lenta del calice nella mano mostra infinite sfumature, addensarsi in toni più intensi e dilatarsi in leggere trasparenze, disegnare curve di striature più sottili lungo la bombatura del vetro. Il tempo necessario al lento volatilizzarsi degli aromi per immergersi in sentori che risvegliano ricordi di tempi lontani, attimi, folate di vento da un finestrino e calma, buio, legno, cantina, boschi e prati, sole. Profumi in cui, con attenzione e allenamento, presi per mano da guide esperte, possiamo trovare le essenze e le parole un po’ ripetitive della degustazione professionale. Limpida o trasparente, brillante o luminosa, intensa o ricca, fine o delicata. Profumi e ricordi unici che ognuno ripercorre in momenti sempre diversi, in atmosfere e relazioni diverse. Malinconie e gioie intense, volti persi e parole che ci rincorrono ancora. Effluvi che al palato diventano immediatamente sapori, morbidezza o incisione, sfumatura lunghissima o segno preciso e indelebile. Rotonda o pungente, morbida o spigolosa, complessa o univoca, corta o persistente. Il tempo necessario perché il calore diventi luce, racconto, vicinanza, intrecciarsi di mani. Piccoli sorsi lenti che ci accompagnano su sentieri sempre diversi. Voragini in cui è facile precipitare velocissimi. Ancora ricordi e fantasie. Il tempo lento della degustazione di una Grappa importante è paragonabile all’improvvisa consapevolezza della vita mentre il vento ci riempie i polmoni, alla sorpresa di una pagina illuminante, alla scoperta di una superfice mai vista prima in una scultura, all’inciampo in versi o canzoni dalle parole taglienti, ipnotiche, rotonde. Il Tempo lento di pochi sorsi per immersioni velocissime in noi stessi.
Grappa “180” Riserva 10 anni
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