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Il cocktail di Bosdaves

Mi capita in mano, così per caso, mentre cerco di mettere ordine in ufficio per iniziare il nuovo anno con tutte le cose al loro posto. Parlo de "La testa e la coda", il romanzo poliziesco che Enrico Pandiani ha dedicato a Distilleria Brunello una quindicina d'anni fa. Si parla di grappa ovviamente... e di quelle atmosfere noir che si possono respirare nella nebbia all'alba tra le colline e la pianura veneta. L'ho letto fresco di stampa e il ricordo della trama è un filo sottile che ogni tanto sparisce. Scorro veloce le pagine e mi ritrovo in fondo Le ricette di Bosdaves, dell'ispettore Bosdaves. Non le ricordavo. Un cocktail e poi i classici della cucina vicentina, baccalà, tagliatelle, putana (torta casalinga tipica del vicentino). Cuore Italiano, il cocktail di Bosdaves, da provare mi dico, essì che allora l'avrò fatto di sicuro. 2 cl Grappa di Moscato  il tocco di BRUNELLO c'è! Poi ci vogliono 2 cl Terre arse Florio 2,5 cl Succo di arancia rossa 0,5 cl Amaretto di Saronno Shakerare, versare in coppetta doppio cocktail ghiacciata e decorare con scorza di arancia grattuggiata e polvere d'oro alimentare. Mi pare semplice. La nota a piè di ricetta indica l'ideatrice. Caterina Lasagna, campionessa italiana aibes 2010, barlady che ha fatto del suo lavoro una filosofia di vita. Ha promosso a gran voce l'uso della grappa nella miscelazione. Bello, penso, così a inizio anno, mi sembra un segno. Bisogna inventare qualcosa.

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