Il racconto di un cliente proprio l'altro giorno mi ha fatto pensare a quanto i riti delle nostre case fossero tutti così simili, e come in gran parte lo siano ancora. Ricordava del papà che si concedeva il rasentìn dopo il pranzo della Domenica, dopo le chiacchiere e il caffè, me lo raccontava come una di quelle cose che restano indelebili. I figli appena usciti di casa che si riunivamo quasi tutte le feste e facevamo caciara, e si accendevamo tra discussioni di poco conto e altre sul significato della vita per finire poi in silenziosa contemplazione a roteare le tazzine sporche del caffè appena bevuto, "rasentandole", pulendole con un goccio di grappa. Racconto quasi commosso di un bellissimo ricordo che, sono certo, risveglierà in tantissimi di noi le stesse immagini, qualcuna sfumata color seppia, altre più vive, immagini di oggi, di tradizioni radicate come il pranzo della domenica in famiglia. Per questo, nell'imminente Festa del papà, dedichiamo tutte le nostre grappe al rasentìn in famiglia di tutti i papà, a quelli invecchiati benissimo e a quelli giovanissimi. Proprio come le nostre grappe. Auguri!
